Quante volte alla domanda: “per quando prevediamo la consegna?” ci siamo sentiti rispondere ironicamente “per ieri!”. La fretta non è un tarlo presente solo del mondo della comunicazione, però in altri settori ci sono dei tempi tecnici ineludibili, come la produzione di un materiale, la spedizione di un pezzo, la maturazione di un prodotto agricolo, ecc. che necessariamente impongono l’attesa. Invece la percezione del tempo per realizzare un progetto grafico o illustrato è spesso fuorviata dal pensiero che dietro ad un lavoro al computer, ci sia uno strumento che facilita l’esecuzione: il programma “miracoloso”. Basta schiacciare il pulsante con la mela, aprire il file in Photoshop, e anche la campagna più complessa si autocrea. Che equivale più o meno all’ipotesi che attivando una betoniera la casa si costruirà da sé.
La sottovalutazione delle tempistiche provoca due conseguenze rilevanti: la stima del budget al ribasso e il rischio di errore che aumenta in maniera inversamente proporzionale alla riduzione di tempo a disposizione (meno tempo, più possibilità di errori). Sviste e refusi sono mostri invisibili che lasciano sempre un certo senso di angoscia quando arriva il momento di chiudere un file, perchè magicamente diventano evidenti e cruciali non appena si palesano, ed è troppo tardi per intervenire. Basta un piccolo dettaglio fuori posto in fase di prestampa a compromettere un progetto articolato, che fino a lì si era dimostrato validissimo. Proprio perché non è la macchina o il programma a elaborare i files, ed errare è umano, per quanto possibile, è necessario creare degli step che consentano a tutto il team di lavoro di effettuare le dovute verifiche. Con team di lavoro si intende il gruppo di persone che partecipano al progetto: committente, studio grafico, collaboratori ed esperti di settore.
Prevedere delle fasi di elaborazione, accompagnate sempre dall’approvazione del committente aiuta a districare il problema iniziale, avvicinandosi alla soluzione passo a passo. Molto utile ad esempio è la creazione di un retro-timing:
TEMPI | FASI DI LAVORO |
giorno X consegna | invio file in stampa |
giorno X – 2 gg lavorativi | approvazione file |
giorno X – 3 gg lavorativi | invio file definitivi |
giorno X – 6 gg lavorativi | invio modifiche alla 2° bozza |
giorno X – 8 gg lavorativi | invio 2 ° bozza |
giorno X – 16 gg lavorativi | invio modifiche alla 1° bozza |
giorno X – 18 gg lavorativi | invio 1 ° bozza |
giorno X – 28 gg lavorativi | invio brief |
In questa scaletta molto generica ad esempio, sono indicati 2 giorni dall’approvazione del committente alla consegna del file in stampa, per consentire un ultimo check sull’elaborato.
Concordare delle tempistiche permette a tutte la parti coinvolte di gestire e organizzare meglio le attività, non solo quelle inerenti al progetto, ma anche quelle collaterali.
Il tempo è “denaro”, il tempo si “spende”, il tempo si “investe”, tutto vero, però sappiamo benissimo che il tempo ha anche una componente qualitativa. Per questo il team deve necessariamente compartecipare alla definizione delle tempistiche, così da mettere tutti nella condizione di poter lavorare al meglio.