Image Alt

Caro Bloggo

 / Bloggo  / I diritti d’autore non sono un’opinione

Si è scritto e polemizzato moltissimo sul diritto d’autore, quasi quanto la privacy, eppure resta ancora un’ombra lunghissima sul rispetto e la valorizzazione di tale diritto.  Sì, perché non è della tutela del diritto d’autore che vogliamo parlarvi, ma dell’essenza che determina la sua protezione. Oggi, in un mondo fluido, fatto di social, app e instant chat spesso i contenuti vengono utilizzati in modo improprio, infatti non è raro trovare una foto scattata personalmente sul profilo di qualcun altro, o peggio una grafica modificata per essere marchiata con un logo diverso dall’originale. Eppure le leggi che definiscono i diritti degli autori esistono sia a livello nazionale (Legge 633/1941 e successive modifiche e integrazioni)  sia a livello internazionale.

La normativa protegge le opere dell’ingegno di carattere creativo. Ecco dunque cosa c’è alla fonte di un elaborato: UN PENSIERO, qualcosa di intangibile, che non si può misurare, né mettere in un listino prezzi. Il suo valore è contenuto nell’originalità, nel modo in cui si è espresso, nel contesto e nel tempo in cui si è manifestato. Questo pensiero è frutto di studi, ricerche, analisi, prove, di un bagaglio di conoscenze ed esperienze uniche. 

Se si pensa ad esempio cosa c’è dietro ad uno scatto fotografico, in un click di pochi secondi, sono racchiuse intere giornate dedicate alla costruzione di un set, oppure ore ore di appostamenti per catturare un momento esatto. 

E ironia della sorte, proprio una fotografia in questi giorni ci fa riflettere su quanto sia preziosa e non quantificabile l’anima di un’opera

Abbiamo appreso dai quotidiani infatti, che un cinquantenne per avere una foto simpatica con ‘Paolina Borghese’, si è sdraiato sopra la statua rompendole un piede. Si trattava di un modello in gesso realizzato da Antonio Canova tra il 1804 e il 1808, utile alla realizzazione definitiva della scultura, esposto nella Gypsotheca di Possagno. 

Si intuisce facilmente, che non sarà il valore del gesso, o il costo dell’intervento di restauro che potranno definire l’entità del danno. 

Ecco quindi che arriviamo all’assunto che ogni creazione della mente, grande o piccola che sia, deve essere prima di tutto riconosciuta e poi rispettata.

Se ti va, puoi seguirci sui social, troverai contenuti aggiornati e novità.