È arrivato il momento di presentarvi il nostro portavoce.
Molti ci hanno chiesto cos’è o come si chiama. Qualcuno lo definisce un pulcino, altri gomitolo, altri ancora cosino carino. Non è una creatura conosciuta, ma in effetti è un personaggio degno d’indagine. Proveremo quindi a raccontarvi chi è, anche se la sua essenza non sarà mai interamente nota.
È quel che è, un filo di colore pieno e solare, impresso dalla punta di un pastello, che non si è più staccato dalla sua creatura. È rimasto a mo’ di becco, sulla sua superficie.
Ha un nome? Certo!
Appena venuto alla luce, non abbiamo avuto dubbi, si trattava di un Bocchio. Il nostro Bocchio!
Se si è fortunati è possibile avvistare anche più esemplari, ma non fatevi ingannare, è sempre lui. Un riflesso particolare, ancora in fase di studio, rende visibili le sue diverse personalità. Basta uno specchio d’acqua, un cristallo di neve o una roccia stellare e il Bocchio potrebbe moltiplicarsi alla vista umana.
Domanda frequente dei followers: il Bocchio ha orecchie?
Il Bocchio non ha orecchie fornite di padiglioni, come può avere un elefante, ma porta gli occhiali, un modello bellissimo, che tutti possono ammirare nelle loro infinite applicazioni. Essi costituiscono un vero e proprio oggetto di desiderio, destinato ad un pubblico vasto, ma non per tutti. Gli occhi che li indossano devono essere essere curiosi, gentili e di ampie vedute. Chi guarda con gli “occhiali bellissimi” si diverte, critica bonariamente, afferma la sua visione del mondo con apparente ingenuità e incredibile arguzia.
Il Bocchio è arrivato, dopo mesi di gestazione, con grande gioia e nessun dolore, in modo istintivo. Quasi che la mano si muovesse inconsciamente, andando oltre la ragione, al cuore della verità. È la sintesi di ciò che accade nel cervello: nell’emisfero destro il pensiero cerca soluzioni in modo intuitivo, si innalza in voli pindarici, si arrovella in labirinti di idee confuse, poi nell’emisfero sinistro il pensiero prende una logica, un ordine, fino a convogliare in un imbuto un risultato.
Il Bocchio insomma è un groviglio di pensieri che visto da lontano appare semplicissimo.
E lo è.
“La semplicità è la cosa più complicata del mondo”
Ludovico Magistretti
Il celebre architetto e designer Ludovico Magistretti affermò che “La semplicità è la cosa più complicata del mondo”, per cui non mettiamoci adesso a capire il perchè di questa faccenda del dentro complicato e del fuori semplice. Prendiamolo così com’è. Un Bocchio.